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Circular economy

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Economia circolare è un termine per definire un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. L’espressione fa riferimento ad una concezione della produzione e del consumo di beni e servizi alternativa rispetto al modello lineare (ad esempio attraverso l’impiego di energie rinnovabili in luogo dei combustibili fossili).

Per tenere conto della distinzione cruciale tra soluzioni che abbattono l’impatto delle produzioni, sempre in una logica tradizionale e “lineare” di produzione-smaltimento e soluzioni che “ripensano” al sistema produttivo del prodotto/servizio in modo da garantire che le parti e le componenti influiscano sul “tutto” del prodotto/servizio e ne garantiscono l’impatto minore sull’ambiente ed il consumo energetico, è stata introdotta la distinzione tra eco-efficienza che guarda a soluzioni per minimizzare il volume, la velocità e l’impatto ambientale dello smaltimento “lineare” dei rifiuti e sottoprodotti ed eco-efficacia che propone la trasformazione radicale del prodotto in una logica di circolarità in cui il materiale e la materia prima non “finiscono” ma rientrano “matabolicamente” nel sistema di produzione[1].

E’ una distinzione importante per comprendere il livello di “adattamento” regionale al paradigma della circular economy, dove, in base alle risultanze dell’analisi, le soluzioni di eco-efficienza sono le più applicate.

Per tenere conto delle diverse scelte strategiche è stato introdotto un indicatore desunto dalle risposte delle imprese alla domanda sulle scelte di economia circolare. Un peso maggiore nella ponderazione delle risposte è stato attribuito alle soluzioni di “efficacia”.

Il risultante indicatore di circular economy è una variabile continua, espressa in percentuale, come peso delle risposte di efficacia sul totale delle soluzioni di economia circolare adottate dalla singola azienda.

Nel modello di analisi sull’attitudine dell’innovazione tale indicatore è stato suddiviso tra valori sopra e sotto la media (variabile dicotomica) per consegnare un ulteriore indicatore sintetico.

Nel grafico a bolle di questa pagina è riportato un terzo esercizio condotto sulle scelte di circular economy per offrire una rappresentazione complessiva delle strategie adottate dal campione: si tratta di un indice costruito attribuendo valori decrescenti (da 3 a 1) a partire dalle soluzioni di efficacia a quelle di efficienza. Questo esercizio permette la rappresentazione sintetica di come le soluzioni adottate dalle imprese si distribuiscono tra i due poli di strategia dell’economia circolare. In particolare, nel grafico a bolle la dimensione è data dal valore attribuito ala scelta adottata (se di efficacia, maggiore dimensione).