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Introduzione: il decennio delle grandi trasformazioni

Questo rapporto esce in una fase cruciale del decennio della «doppia transizione» digitale e «verde».
Negli anni della ripresa post-pandemica e delle crisi geopolitiche con forti risvolti sull’economia reale, si andranno a ridefinire gli equilibri tra economia, società e tecnologia.
Gli scenari possibili (non necessariamente alternativi) di transizione per l’Emilia-Romagna sono riconducibili a quelli proiettabili per regioni riconosciute come «strong innovator» dall’Innovation ScoreboardUE:

• Accelerazione tecnologica
  forte accelerazione dei processi di transizione digitale e verde, con relativa accelerazione dell’innovazione tecnologica per la soluzione delle sfide poste dal nuovo paradigma di sviluppo
• Sicurezza di approvvigionamenti e forniture
  rimodulazione della dipendenza da catene di fornitura globali per approvvigionamenti cruciali, favorendo un mix equo e sostenibile di «territorio e globalizzazione»
• Piattaforme regionali
  inseguimento dei trend di mercato e adeguamento alla nuova globalizzazione, più «regionalizzata» e più caratterizzata dallo scambio di servizi tecnologici che di merci

L’Osservatorio Innovazione 2022 esce a due anni dall’edizione che ha fissato il ritmo dell’innovazione regionale in piena crisi pandemica, nel tentativo di guardare agli aspetti di «resilienza» del sistema regionale.
Questa edizione introduce un ulteriore fattore di analisi: la persistenza di una «piattaforma» regionale di innovazione, rappresentata da filiere produttive collegate a livello globale e con una crescente capacità di contribuire al cambiamento tecnologico di settori e prodotti cruciali per la «doppia transizione».
I processi di innovazione più avanzati che caratterizzano le imprese emiliano-romagnole non possono essere scissi dal coinvolgimento in catene globali del valore: un indicatore chiave del rapporto collega i processi di innovazione al contributo delle imprese al cambiamento tecnologico delle catene di valore e filiere di appartenenza.
L’Emilia-Romagna ha una forte caratterizzazione come regione globalizzata, ma con una consistente quota di valore e innovazione generati dentro i confini regionali: è il ruolo del «territorio» e dell’ecosistema, chiamati a fornire l’infrastruttura di relazioni di prossimità per la nuova fase di globalizzazione.
La crisi di carattere geopolitico, energetico e globale del 2022, con la sua spirale inflattiva, rappresenta un rischio per il consolidamento di questa piattaforma di innovazione regionale. Questo rapporto stima i costi e i rischi di questa fase in termini di innovazione.

Gli elementi cruciali per la doppia transizione dell’Emilia-Romagna sul fronte dell’innovazione sono raccontati in questo rapporto:

• La crescita della quota di imprese innovatrici
• La crescita della quota di imprese leader tecnologiche
• Il consolidamento del processo di trasformazione digitale
• Il consolidamento di un modello di sviluppo che mette in relazione prassi ed azioni sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare con la spinta alla digitalizzazione dei processi e dei servizi

Un'ampia base dati

La rilevazione è stata effettuata tra il 15 gennaio e il 3 marzo 2020, in modalità CATI (Computer-AssistedTelephone Interviewing) e CAWI (Computer AssistedWeb Interviewing).