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Design thinking: oltre la buzzword, un’opportunità concreta per capirlo e testarlo

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“Design thinking” è una di quelle espressioni in voga, spesso usate in modo superficiale e un po’ buttate là nelle conversazioni sull’innovazione, ma che in realtà sono l’ingresso di un mondo vasto di metodologie ed esperienze.

Nel caso del design thinking si tratta di metodologie per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi – o per il miglioramento di quelli esistenti – partendo dall’esperienza di utilizzo ed attraverso il contributo attivo di tutti gli attori della catena del valore, interni ed esterni all’organizzazione che intende innovare.

Un percorso di progettazione e sviluppo partecipato, senza perdere mai di vista l’obiettivo

Tipicamente, un percorso di design thinking si basa su presupposti di empatia (oltre che di ispirazione) e ha obiettivi di convergenza di pensieri inizialmente molto divergenti, espressi dalle diverse parti interessate al prodotto/servizio finale e/o al relativo processo di produzione/erogazione. Una dinamica complessa, che richiede competenze solide per generare un risultato concreto e non solo sprigionare energie creativa in sé per sé o – all’estremo opposto – frustrazione per non arrivare a un punto concreto.

Per questo le metodologie di design thinking sono ritmate da fasi precise, che partono dalla definizione chiara e concreta del problema da risolvere, dell’esigenza da soddisfare, fino ad arrivare ad un prototipo sufficientemente funzionale a verificare usabilità e fattibilità, ma allo stesso tempo realizzabile rapidamente, magari con strumenti digitali di fast prototyping, ma spesso anche con strumenti che richiamano il bricolage.

Le persone al centro, ma anche la fattibilità e la sostenibilità economica

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Si tratta di un processo iterativo e non lineare che “unisce ciò che è desiderabile da un punto di vista umano con ciò che è tecnologicamente fattibile ed economicamente sostenibile”, nelle parole degli esperti di IDEO, tra i guru globali dello user- e human-centred design e del design thinking.

 Le metodologie di design thinking sono applicate ed applicabili in moltissimi (tutti, diremmo) i contesti in cui ci sia da risolvere un problema, una sfida, un’esigenza e hanno il vantaggio di prendere a bordo fin dal primo momento sia le esigenze di utenti ed utilizzatori, che quelle di chi partecipa al processo di progettazione tecnica, produzione e distribuzione.

Complesso? Certamente, ma meno di come può sembrare: certo serve una buona guida. Efficace? Altrettanto certamente: lo provano i successi della metodologia, come il famoso e classico esempio degli spazzolini da denti per bambini progettati proprio da IDEO con un manico più spesso per mani piccole e ancora non abili ad una presa precisa. Un successo planetario che ha definito un nuovo standard per l’igiene orale infantile.

Provare per credere con un percorso gratuito

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Senza dubbio vale la pena approfondire e soprattutto provare: CISE – Centro per l’innovazione e lo sviluppo economico, azienda speciale della Camera di Commercio della Romagna e co-coordinatore del Punto Impresa Digitale, ha organizzato un percorso gratuito di design thinking incentrato sulla metodologia del Design Sprint ideato da Google.

In pratica, sei aziende delle province di Forlì-Cesena e Rimini potranno sperimentare un metodo rapido di design thinking, familiarizzando con concetti e metodi ed arrivando ad un risultato concreto, un prototipo.

Le iscrizioni sono aperte sul sito di CISE fino al 15 ottobre 2021 e il percorso si svilupperà entro l'anno, tra momenti di gruppo e interventi dedicati alle singole aziende, con un impegno totale di meno di due giorni per ciascuna impresa partecipante.

Per informazioni

Contattare innovazione@ciseonweb.it oppure visitare la pagina del percorso.

Il CISE

CISE – Centro per l’innovazione e lo sviluppo economico è Azienda speciale della Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini e centro per l’innovazione accreditato dalla Rete Alta dell’Emilia-Romagna. CISE è un laboratorio per l’innovazione responsabile, la transizione digitale e la responsabilità sociale delle imprese. CISE è al servizio della competitività delle imprese e del territorio e strumentale all’obiettivo della camera di commercio di promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Photo credits

Photo 1 by Daniele Franchi on Unsplash - Photo 2 by Leon on Unsplash - Photo 3 by Gautam Lakum on Unsplash