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Le imprese emiliano-romagnole, secondo un campione di 2046 imprese, presentano quattro profili tecnologici [1]:
Leader Le imprese che si sono dichiarate leader tecnologici e quelle che condividono la leadership con altre imprese. Le imprese leader (27% delle imprese del campione e 48% degli addetti delle imprese del campione) hanno una capacità elevata di governare il nuovo paradigma della prossimità all’interno dell’ecosistema di relazioni con fornitori e clienti, anche con capacità di utilizzare reti internazionali e tecnologie avanzate. 27% sul totale imprese del campione48% del totale addetti del campione
Le imprese che si sono dichiarate leader tecnologici e quelle che condividono la leadership con altre imprese. Le imprese leader (27% delle imprese del campione e 48% degli addetti delle imprese del campione) hanno una capacità elevata di governare il nuovo paradigma della prossimità all’interno dell’ecosistema di relazioni con fornitori e clienti, anche con capacità di utilizzare reti internazionali e tecnologie avanzate.
27% sul totale imprese del campione48% del totale addetti del campione
Proattive Le imprese che dichiarano un ruolo attivo pur non possiedono una leadership tecnologica sono chiamate “pro-attive”. Imprese proattive (23% delle imprese del campione e 21% degli addetti complessivi) che non detengono una leadership tecnologica di settore ma lavorano costantemente sullo sviluppo innovativo di prodotti e servizi. 23% sul totale imprese del campione21% del totale addetti del campione
Le imprese che dichiarano un ruolo attivo pur non possiedono una leadership tecnologica sono chiamate “pro-attive”. Imprese proattive (23% delle imprese del campione e 21% degli addetti complessivi) che non detengono una leadership tecnologica di settore ma lavorano costantemente sullo sviluppo innovativo di prodotti e servizi.
23% sul totale imprese del campione21% del totale addetti del campione
Adattive Le imprese adattive (15% delle imprese del campione e 8% del totale addetti) che hanno un profilo di “inseguimento” dell’innovazione in relazione ai cambiamenti che avvengono nel proprio settore e nel mercato. 15% sul totale imprese del campione8% del totale addetti del campione
Le imprese adattive (15% delle imprese del campione e 8% del totale addetti) che hanno un profilo di “inseguimento” dell’innovazione in relazione ai cambiamenti che avvengono nel proprio settore e nel mercato.
15% sul totale imprese del campione8% del totale addetti del campione
Tardive Le imprese tardive (33% delle imprese del campione e 21% del totale addetti) che mostrano un ritardo di “sintonizzazione” con il fenomeno innovativo che interessa le filiere globali e le altre imprese regionali, mostrando una vulnerabilità più probabile anche nella perdita di valore. 33% sul totale imprese del campione21% del totale addetti del campione
Le imprese tardive (33% delle imprese del campione e 21% del totale addetti) che mostrano un ritardo di “sintonizzazione” con il fenomeno innovativo che interessa le filiere globali e le altre imprese regionali, mostrando una vulnerabilità più probabile anche nella perdita di valore.
33% sul totale imprese del campione21% del totale addetti del campione
Metodologia profili I profili dell’innovazione sono ottenuti sulla base delle risposte alla domanda di autovalutazione sul contributo dell’azienda al cambiamento tecnologico. Leader=leader + leadership condivisa; Pro-Attive=leadership di altri ma ruolo attivo; Adattive=leadership di altri; Tardive=nessun cambiamento
I profili dell’innovazione sono ottenuti sulla base delle risposte alla domanda di autovalutazione sul contributo dell’azienda al cambiamento tecnologico.
Leader=leader + leadership condivisa; Pro-Attive=leadership di altri ma ruolo attivo; Adattive=leadership di altri; Tardive=nessun cambiamento
[1] Per il 2% delle imprese campionate non è possibile determinare il profilo innovativo.